CLASSE: Gastropoda
La Cratena peregrina è un mollusco nudibranco, appartenente alla famiglia dei Cratenidae. Nudibranco inconfondibile per i lunghi cerata dorsali di colore rosso o violetto (viola-blu verso la parte terminale) con prolungamenti aranciati della ghiandola digestiva, raggruppati in 7-8 gruppi per ogni fianco dell’animale. Il corpo è bianco-giallo opaco o parzialmente traslucido; sono presenti due macchie arancio davanti ai rinofori e due lunghi tentacoli orali al di sotto di essi. Raggiunge al massimo i 5 cm, ma la taglia media è intorno ai 3 cm.
Alimentazione
Si nutre di Hydrozoa del genene Eudendrium, su cui posa le ovature, ma anche di Aiptasia variabilis, del genere Corydendrium o di Pennaria cavolinii. Spesso reperibile assieme al nudibranco Flabellina affinis.
Habitat e distribuzione
Endemica del Mar Mediterraneo, ma presente anche in Danimarca e nel Mare del Nord, molto comune fino a 30 metri di profondità su fondali rocciosi, caratterizzati spesso da coralligeno, o tra Posidonia oceanica. Spesso molto abbondante in alcune zone.
Riproduzione
E’ una specie ermafrodita; depone cordoni di uova di colore rosato all’inizio dell’estate.
Curiosità
La Cratena peregrina è segnalata come piuttosto aggressiva nei confronti dei propri simili e di altre specie. La difesa avviene tramite gli cnidosacchi posti al termine dei cerata, dove la Cratena peregrina immagazzina gli cnidoblasti dell'idroide Eudendrium. Se minacciata erige i cerata verso il possibile nemico per allontanarlo.
Testo preso da diverse fonti
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FOTO di elisa ceccarelli
FOTO di elisa ceccarelli
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